mercoledì 25 febbraio 2015

Timeout di fuoco a Dallas

Che Rajon Rondo abbia un modo tutto suo di intendere la pallacanestro è risaputo, ma a coach Carlisle questo non sembra essere andato giù nella partita vinta contro Toronto.

Ricostruiamo la scena. Rimangono 8.10 da giocare nel terzo quarto quando l'head coach dei Mavs chiama un timeout. Rajon ha ignorato una giocata chiamata dalla panchina. Per tutto il timeout i due si scambiano parole pesanti, è Jamahl Mosley, assistant coach dei Mavs, a mettersi dinanzi alla PG, per prevenire un possibile faccia a faccia.

Mentre Rick Carlisle minimizza il tutto, Rondo ignora i giornalisti, rispondendo solo con un: "Chiedete a Rick".

Comunque sia Carlisle non ha specificato per quale motivo Rondo non abbia più giocato, rimanendo di fatto in panchina per oltre 20 minuti, quello che ci è dato sapere è che all'head coach dei Mavs non piace come la maggior parte della palle perse dell'ex Boston arrivino da passaggi complicati.

Nella discussione sono entrati anche Mark Cuban, Dirk Nowitzki e Tyson Chandler.

Mark Cuban: "Queste s*******e succedono, non è la prima volta, né sarà l'ultima".

Dirk Nowitzki: "Abbiamo vinto, ma cose del genere non sono buone".

Tyson Chandler: "Penso che avranno una conversazione privata ed andranno avanti. La cosa più importante è l'essere uniti e capire che tutti cerchiamo di vincere".

Né Chandler, né Nowitzki comunque sanno esprimersi sul fatto se Rondo debba avere una maggiore libertà nel chiamare le giocate, quel che è certo è che Rondo non è un giocatore semplice da allenare, e magari in futuro potrebbero esserci altri "Timeout di fuoco" in quel di Dallas.

Byron Scott: "La reazione di Kobe è stata quasi identica alla mia"

Che in quel di LA (sponda Lakers) le cose non vadano bene è risaputo, ma addirittura celebrare una W in quel modo no, in una stagione come questa soprattutto.

Byron Scott, head coach dei Lakers non le manda a dire: "La reazione di Kobe è quasi identica alla mia. Scuotevo la testa, non volevo crederci".

Quello che non va bene all'head coach dei Lakers è la reazione di Jeremy Lin, Nick Young, Jordan Hill e Carlos Boozer nel post partita della gara vinta all'overtime contro i rivali storici, i Boston Celtics.

"Ho detto loro che non ero contento, è una mancanza di professionalità. I Lakers non si comportano così".

L'incubo continua: D-Rose infortunato ancora.

Non c'è niente da fare, la sfortuna non vuole abbandonare Derrick Rose. Per la Point Guard dei Chicago Bulls si tratta di una lesione mediale al menisco del ginocchio destro, lo stesso menisco infortunato contro Portland nel 2013.

Non è chiaro quando Rose abbia subito quest'infortunio, visto che nell'ultimo mese stava viaggiando a 22.4 punti di media, ma dall'All-Star break, D-Rose, era sottotono.

Nell'organizzazione dei Chicago Bulls c'è una grossa tristezza, e una voglia di non credere a quest'ennesimo infortunio della propria stella.

I tempi di recupero non sono noti, ma anche noi, come LeBron James, John Wall, Jamal Crawford, Jimmy Butler, Marco Belinelli, ed altri ancora, ci uniamo al coro. Get well soon D-Rose.

sabato 21 febbraio 2015

Bosh fuori per tutta la stagione

I Miami Heat hanno annunciato che Chris Bosh salterà tutto il resto della stagione.

L'annuncio arriva attraverso Twitter, l'ala degli Heat resterà fuori per far si che si possano trattare i coaguli di sangue che gli sono stati trovati nei polmoni dopo gli accertamenti svolti nella giornata di ieri.

Questo è un grave colpo per la corsa ai playoff di Miami che al momento siedono al settimo posto nella Eastern Conference.

I Suns sono migliorati cedendo Dragic

Sulla sitauzione di Goran Dragic si è parlato abbastanza negli ultimi giorni, adesso è tornato a parlarne anche il GM dei Suns, Ryan McDonough. “Ci sentiamo come se avessimo preso il miglior giocatore nella trade.” Il riferimento è a Brandon Knight.

McDonough continua: “Ogni mossa che facciamo è per portare Phoenix a competere per il titolo. A volte i giocatori vendono questa cosa come una cosa buona. Credo che di solito lo facciano. Quelli bravi lo fanno. Ma, a volte, i giocatori diventano un po’ egoisti, iniziando a pensare a se stessi piuttosto che al team." 

La trade che ha mosso il miglior giocatore della franchigia, ha messo il front office dei Suns nella condizione di spiegare le proprie mosse. “La nostra risposta è che Eric Bledsoe e Markieff Morris indossino ancora l’uniforme dei Suns.” McDonough aggiunge: “Trovo ridicolo stare qui a rispondere ad alcune domande, è come se fossimo sotto di 20 partite rispetto al .500 e la stagione fosse un completo disastro. Se i playoff fossero cominciati durante l’All Star break noi saremmo dentro.”

Insomma, le acque in quel di Phoenix non si sono ancora calmate.

venerdì 20 febbraio 2015

Aggiornamento sulle condizioni di Chris Bosh

Come già riportato in precendenza Chris Bosh è stato ricoverato in ospedale nella giornata di ieri per dei sintomi simili ad una influenza acuta.

Dalle prime analisi ai polmoni sembra siano stati trovati dei coaguli di sangue nei polmoni dell'ala di Miami.

Se questa diagnosi fosse confermata la stagione di Bosh sarebbe a grave rischio visto che la cosa non fosse stata diagnosticata in tempo avrebbe potuto portare a gravi conseguenze.

Problemi di salute per Chris Bosh

Chris Bosh è stato portato in ospedale con quelli che dovrebbero essere dei sintomi da influenza.

L'ala grande degli Heat aveva riscontrato i primi sintomi nel week end dell'All Star Game, avvertendo una sensazione simile al disagio nella zona delle costole.

Bosh subito dopo ha sfruttato i giorni di riposo per andare in vacanza insieme a parenti e amici (era presente anche Dwayne Wade) ad Haiti.

Arrivato mercoledì, e la situazione non migliorava, è stato visitato da un dottore degli Heat, per poi essere trasportato in ospedale, dove, secondo quanto riportano il Miami Herald e The Associated Press, i medici avrebbero condotto i primi test sui polmoni dell'ex Raptor.

Non si ha ancora chiarezza sulla situazione del giocatore, quel che è certo è che questa sera non giocherà contro i Knicks

Le reazioni su Twitter dopo la Deadline

Ieri, come i più sapranno, è stato l'ultimo giorno disponibile affinché le franchigie NBA potessero portare al termine delle trade. E' stato un giorno frenetico, e qui riportiamo le reazioni di alcuni giocatori.










GORAN DRAGIC







La point guard slovena cerca di minimizzare le parole degli ultimi giorni, ringraziando la dirigenza dei Suns, i compagni, spiegando come le parole delle ultime settimane fossero legate solo al desiderio di giocare a basket in un'altra squadra.


MICHAEL CARTER-WILLIAMS


Il rookie of the year della stagione 2013-14 si dice sorpreso dalla trade, ma allo stesso tempo eccitato dall'essere un Buck.

JAVALE McGEE


JaVale McGee ed i suoi problemi esistenziali... Quale numero indossare in quel di Philly?

Problema risolto per JaVale!!

REGGIE JACKSON





Il giocatore che forse più di tutti voleva cambiare aria. Jackson ovviamente ringrazia OKC per i suoi recentissimi trascorsi, ma addirittura afferma di piangere dalla gioia per la trade.

giovedì 19 febbraio 2015

The Deadline Massacre

Per chi avesse perso le ultime frenetiche ore del mercato NBA questo è il riassunto degli scambi avvenuti oggi

To Miami: Goran Dragic, Zoran Dragic, John Salomon
To Suns: Danny Granger, Shawne Williams, Justin Hamilton, due second round pick
To New Orleans: Norris Cole, Shawne Williams

To Boston: Gigi Datome, Jonas Jerebko
To Detroit: Tayshaun Prince

To Philly: JaVale McGee 
To Denver: una first round pick

To Kings: Andre Miller
To Denver: Ramon Sessions

To Portland: Arron Affalo, Alonzo Gee
To Denver: Thomas Robinson, Will Barton, Victor Claver, una second round pick

To T’Wolves: Kevin Garnett
To Nets: Thaddeus Young

To Utah: Kendrick Perkins
To Detroit: Reggie Jackson
To OKC: Enes Kanter, DJ Augustin, Kyle Singler, Steve Novak

To Houston: Pablo Prigioni, Alexey Shved
To New York: due second round pick

To Houston: KJ McDaniels
To Philly: Isaiah Canaan e due second round pick

To Suns: Brandon Knight, Marcus Thorton
To Bucks: Michael Carter-Williams, Tyler Ennis, Miles Plumlee
To Philly: Una prima scelta 2016
To Boston: Isaiah Thomas

Gigi Datome a Boston

Gigi Datome passa ai Boston Celtics.

Nella trade che riporta Tayshaun Prince a Detroit vengono mandati a Boston il centro Jonas Jerebko e il nostro Gigi Datome.

Tayshaun Prince torna dove ha iniziato la sua carriera e vinto l'anello NBA nel 2004.

Goran Dragic passa ai Miami Heat

Dopo tante richieste Goran Dragic è riuscito ad ottenere ciò che voleva.

Lo sloveno sbarcherà ai Miami Heat insieme al fratello Zoran.

Lo scambio coinvolge anche Norris Cole che passa ai Suns insieme a due first round Pick.

Il ritorno di KG a Minnesota

Dopo otto anni, Kevin Garnett ritorna esattamente là dove aveva incominciato. Minnesota Timberwolves.

Scelto con la numero 5 nel draft del 1995 KG è stato la colonna portante dei T'Wolves nelle 927 partite giocate nei dodici anni trascorsi con la franchigia di Minneapolis.

Per far si che la trade andasse in porto Garnett ha dovuto prima rinunciare alla clausola che non permetteva in suo scambio, ma quando la possibilità si è palesata KG non ha avuto molte remore a fare decadere la clausola.

Come contropartita i Brooklyn Nets ottengono l'ala Thaddeus Young.


Andre Miller verso Sacramento

I Sacramento Kings, su specifica richiesta di Coach Karl, hanno scambiato la guardia Ramon Sessions per la guardia Andre Miller.

Andre Miller è un pupillo di George Karl e lo ha allenato nel suo periodo trascorso ai Denver Nuggets.

Trade Denver-Philadelphia

Dopo quattro stagioni JaVale McGee cambia squadra.

Il centro dei Nuggets è stato mandato ai Philadelphia 76ers in cambio di una prima scelta al draft.

Questa scelta è da inquadrare nella volontà della franchigia di Denver di abbassare il proprio monte ingaggi, infatti l'ingaggio per questa stagione di McGee è di 11mln di dollari e di 12mln il prossimo anno.

Con questa ultima mossa il mercato dei Denver Nuggets dovrebbe essere chiuso.


Trade Portland-Denver

Portland Trail Blazer e Denver Nuggets hanno trovato un accordo per uno scambio che coinvolge cinque giocatori.

Denver ha scambiato la guardia Aaron Affalo e l'ala Alonzo Gee e ha ottenuto dai Portland Trail Blazers Thomas Robinson, quinta scelta del draft 2012, Victor Claver e Will Barton.

Inoltre i Nuggets ottengono due scelte del draft 2016 una al primo e una al secondo giro.

Denver potrebbe essere ancora attiva sul mercato se si trovasse una buona trade per Kenneth Faried e per JaVale McGee.

Goran Dragic rompe definitivamente con i Suns

“Non mi fido più dei Suns”, così Goran Dragic rompe definitivamente con la sua squadra a meno di 6 ore dalla Trade Daedline.

È ormai evidente come Dragic sia sul mercato, visto la palese intenzione di non rinnovare con i Suns a fine di quest’anno, parlando con i giornalisti ha spiegato come sia ormai successo due, tre volte che gli sia stato rifiutato un trasferimento.

Dragic ha parlato ormai come un ex di Phoenix, quindi sarà la pedina più calda in queste ultime 6 ore di mercato.

mercoledì 18 febbraio 2015

Meno uno alla chiusura delle trade

MAVERICKS - L'arrivo di Amar'e Stoudemire sembra essere solo una formalità. Si attende quindi Mercoledì per l'ufficialità. I Mavs dovrebbero tagliare Ricky Ledo per far spazio all'ex Knicks.
Per quanto riguarda Jermaine O'Neal, il lungo ha fatto sapere tramite Instagram che non è momento adatto per tornare a giocare, e non sa se ci sarà un momento adatto.

MAGIC - L'allenatore ad interim dei Magic, James Borrego, potrebbe allenare la franchigia di Orlando per il resto della stagione. Fonti rivelano come la dirigenza dei Magic stia prendendo del tempo per cercare un allenatore che possa rimanere sulla panchina dei Magic per molto tempo. I potenziali candidati sembrerebbero essere Mark Jackson, Mike Malone, Vinny Del Negro e Scott Skiles.

PISTONS - I Pistons avrebbero contattato i Nets per avere informazioni riguardo a Joe Johnson. ESPNNewYork.com riporta che nessuna trade è imminente, ma ci sarebbe stata una chiacchierata riguardo la possibilità di uno scambio che consisterebbe in Joe Johnson ai Pistons in cambio di Brandon Jennings e di alcuni contratti in scadenza.

SUNS - Si è evoluta la situazione che riguarda Goran Dragic. La guardia slovena, infatti ha fatto sapere alla franchigia di non aver interesse a rifirmare con loro al termine del proprio contratto quest'estate. Lo sloveno è molto interessato ai Rockets, che al momento però non riescono ad instaurare una trade. Attenzione quindi ai Knicks e ai Lakers. Entrambe le situazioni intrigano Dragic.