giovedì 30 agosto 2012

La statua per Abdul Jabbar

Kareem Abdul Jabbar, l’all time scoring leader dell’NBA con 38.387 punti, verrà onorificato di una statua nella piazza davanti allo Staples Center di Los Angeles, la famosa Star Plaza che già ospita le statue di elementi storici dei Lakers come Magic Johnson, Jerry West e Chick Hearn.

L’idea di erigere una statua per Abdul-Jabbar era già stata avviata l’anno scorso, ma era stata presto stoppata dalle critiche dello stesso KAJ verso la società dei Lakers, per la gestione della squadra, e verso Andrew Bynum di cui è stato coach personale dal 2005 fino 2011,di cui ha criticato la poca voglia e la poca energia messe sia in allenamento sia durante le partite.

Ora però sembra tutto veramente pronto, nella stagione 2012-2013 la statua per il centro, membro della Hall Of Fame, Kareem Abdul-Jabbar, uno dei migliori giocatori di tutti i tempi, troverà, giustamente, il suo posto nella Star Plaza, l’entrata vip dello Staples Center.

lunedì 27 agosto 2012

La storia verrà riscritta?

Una volta superata la prima vittoria, si superano i propri limiti, le proprie inibizioni e paure. Questo può essere il caso di LeBron James? Il prescelto quest'anno è riuscito a vincere il titolo NBA dopo anni e anni di sofferenze nel parquet, e con la nazionale americana ha vinto le olimpiadi giocando su buoni livelli. Ma la famosa frase "Not 6. 7-8 titles" può essere rispettata?


I pro: Il talento di LBJ non lo scopriamo adesso, ma se c'è qualcosa che ha cambiato LeBron è successa sicuramente nel periodo post-finals 2011. Nella prima partita della scorsa stagione è sceso con una rabbia agonistica e una pallacanestro diversa, mettendosi a disposizione della squadra. Questo non significa che quando LBJ debba metterci la faccia sparisca. Nei Playoffs abbiamo avuto un'altra prova concreta. I 45 in gara 6 al TD Garden di Boston, e la tripla su una gamba sola che ha portato Miami ad un passo dal titolo parlano chiaro. E' migliorato come giocatore, ed è migliorato sotto il profilo mentale.


I contro: Forse l'arrivo del primo titolo potrebbe portare a LeBron una certa appagatezza. Teoricamente non ha più nulla da dimostrare, ha dimostrato d'essere un vincente mettendo il suo talento quando Bosh era assente e Wade di fatto passeggiava in campo. Quindi la mente che lo ha aiutato in questo 2012, potrebbe ritorcersi contro di lui.


In tutta franchezza credo che LeBron sia troppo affamato al momento per poter cedere mentalmente. E' consapevole del fatto che è il leader indiscusso negli Heat e di fatto è il miglior giocatore nella lega. Ha finalmente preso consapevolezza dei suoi mezzi. In conclusione, non so se saranno 7 o 8, e in tutta franchezza non credo, ma LeBron qualche altro anello lo vincerà.

lunedì 20 agosto 2012

Ibaka rinnova? Harden s'allontana

Ad essere onesti, la pre-season NBA è noiosa se non vi sono degli avvenimenti importanti. Trovare un argomento di riflessione non è sempre facile, ma il rinnovo di Serge Ibaka a 12 mln l'anno è importante e potrebbe cambiare molte cose nella prossima estate.

Si, perchè questo rinnovo di fatto allontana James Harden dai Thunder. Dopo gli onerosi rinnovi di Westbrook, Durant e appunto quello avvenuto pochi giorni fa di Serge Ibaka, credo che questo sia quasi un ben servito a James Harden. Ben servito è un termine forse troppo forte, ma di certo Harden con lo status che s'è costruito potrebbe voler di più e di fatto accettare nuovi ruoli o cedere ad offerte importanti, insomma, il poco spazio libero nel salary cap dei Thunder non lascia ben pensare sulla permanenza della guardia. Negli ultimi mesi prima Durant e poi lo stesso Harden si sono espressi sulla sua permanenza ad Oklahoma, devo dire con molta fiducia e ponendo prima di tutto lo spirito di squadra dinanzi a tutto. Ma cosa pensa il barba, o in generale un giocatore, cosa potrebbe pensare in questi momenti? "Non sono abbastanza bravo per avere un rinnovo a cifre importanti" "Mi stanno prendendo per i fondelli" "Non mi reputano così bravo e li farò pentire". Quello che pensa chi scrive queste righe è che attualmente il mercato è impazzato. Troppi contratti osceni a persone che ben poco hanno dimostrato e vinto. Risparmiare dei soldi con contratti più adatti a talento e quanto fatto vedere non sarebbe male, ne beneficerebbe nel complesso la squadra.

Ma si sa, la follia dell'assicurarsi un giocatore a tutti i costi vale molto di più del trattarlo per quanto vale. Ovviamente non conosco Harden, ma per come si sono messe le cose credo che la prossima estate avremo un altro tormentone, con tante squadre che andranno sul giocatore con offerte folli, e forse una nuova sfida per James Harden, che per forza di cose potrebbe diventare un uomo franchigia e non più il sesto uomo.

sabato 18 agosto 2012

Ibaka rinnova con i Thunder

Gli Oklahoma City Thunder e Serge Ibaka continueranno il loro percorso insieme.

Il centro 22enne, che ha partecipato alle Olimpiadi arrivando in finale con la nazionale spagnola, ha deciso d'accettare l'offerta di 48 mln in 4 anni proposta da Oklahoma.

Il leader nella classifica di palle stoppate nell'ultima stagione, rinnova il contratto dopo Kevin Durant e Russell Westbrook. Quest'estensione onerosa può portare all'addio di James Harden la prossima estate, in cui la guardia diventerà free agent .

giovedì 16 agosto 2012

La raffica del 16 agosto

Jermaine O'Neal approda ai Phoenix Suns.

Michael Eric, giocatore non scelto nel draft, ha trovato un accordo con i Cavaliers.

I Magic e Ish Smith hanno trovato un accordo per rinnovare il contratto del giocatore.

I Los Angeles Lakers hanno riconfermato ieri l'ala Devin Ebanks e acquistato la guardia free agent Jodie Meeks.

Brian Roberts, guardia che ha disputato la Summer League con gli Hornets, ha firmato un contratto con la franchigia di New Horleans.

Carlos Delfino, accostanto ai Celtics per qualche tempo, ha trovato un accordo con Houston. Sempre Houston ha tagliato Josh Harrellson, giocatore che era arrivato in Texas con la trade che portato Camby a NY.

martedì 14 agosto 2012

I commenti delle stelle NBA sull'arrivo di Howard ai Lakers

Se la telenovela Howard è finalmente giunta al termine in molti nella lega continuano a parlare dell'accaduto.

Se James Harden fa i complimenti alla dirigenza dei Lakers per il colpo fatto, il suo compagno di squadra Kevin Durant liquida l'argomento con un "Non me ne importa". "Sono più forti", queste le parole Pat Riley, GM dei Miami Heat. Dall'altra sponda di Los Angeles è CP3 a commentare l'arrivo di Howard "Sapevamo che sarebbe accaduto, hanno perso un giocatore dominante, per prenderne un altro". Della faccenda ha anche parlato Van Gundy, l'ex allenatore dei Magic. Per lui 'Superman' a Los Angeles potrebbe tornare un giocatore dominante, e per i Lakers di conseguenza, un aggiunta fondamentale. Ha parlato anche Pau Gasol, futuro compagno di squadra di Dwight. "L'arrivo di Howard è una grande notizia, è il miglior centro della lega".

L'effetto di un trasferimento così importante nell'ottica campionato, lascia ancora discutere.

lunedì 13 agosto 2012

The Dwight Howard Show

Non è facile scrivere su Dwight Howard, non perché non si parli del ragazzo, anzi, ma il teatrino montato nell'ultimo anno é stato nauseante.

Non si discutono le doti atletiche e cestistiche di Howard, solo un pazzo lo farebbe. Si discute ovviamente dell'ultimo anno di 'Superman', che in ordine ha fatto impazzire la dirigenza dei Magic, offerenti, giornalisti, blogger e appassionati. Partiamo dai Magic. Non si può dire che non abbiano cercato di accontentare le richieste della loro, ormai ex, star. Quindi dopo i tanti screzi e una semi-richiesta, i piani alti mandano via Van Gundy e Smith, rispettivamente allenatore e general manager. La speranza era quella di un nuovo ciclo compiacendo il lungo. Beh, lui non è sembrato compiaciuto dalla scelta, anzi, stando a quanto trapelato dopo l'allontanamento dei due, Dwight ha chiesto di nuovo la trade. In quello che è sembrato un puttanaio (scusate il termine), lui voleva giocare con Deron Williams, quindi ai Nets. Gli occhiolini strizzati ad altre, tante, franchigie, rimangono un mistero. La situazione è stata senza dubbio particolare, e quando sembrava svanita la possibilità di andare via, causa il rinnovo di Lopez ai Nets, arriva un nuovo colpo di scena. Pochi giorni fa è arriva l'ufficialità di Dwight a Los Angeles, destinazione Lakers.

Dopo una mega trade, Howard è riuscito a scappare da Orlando, approdando in una squadra che punta al titolo, e il quintetto iniziale lo dimostra. Ma nel caso i Lakers fallissero, ci sarebbe una parte seconda del teatrino? Quel prolungamento non firmato non fa ben sperare, e a meno di un anno si potrebbe riaprire il teatrino...

venerdì 10 agosto 2012

Ufficiale: Howard è dei Lakers

Dopo una telenovela estenuante, attendevamo l'ufficialità assoluta. Adesso Dwight Howard è un giocatore dei Lakers.

L'ufficialità è arrivata attraverso la conferenza tenuta dagli Orlando Magic e dal suo GM ,Rob Henningan, che ha ringraziato calorosamente Dwight Howard.
Inoltre Henning ha parlato ai fans degli Orlando Magic cercando di tranquillizzarli, la maggior parte di loro non è contenta della trade, sul fatto che la squadra da qui in poi riallaccerà il rapporto con il suo fans, deteriorato da questa situazione e che la trade non poterà subito ottimi risultati, ma lo saranno nel lungo periodo.
Ha inoltre parlato di come abbiano cercato in tutti i modi di tenere Howard fra le loro fila e di come, accortesi che non ci sarebbero state possibilità, abbiano deciso che sarebbe stato scambiato.

La trade ufficiale e definitiva è:
Ai Lakers va, ovviamente Dwight Howard, Chris Duhon, Earl Clark.
Ai Magic vanno Aaron Affalo, Al Harrington, Moe Harkless, Nikola Vucevic, Josh McRoberts, Christian Eyenga, tre future first round pick (2013,2014,2017)e due second round pick entrambe nel 2013
Ai Nuggets va Andre Iguodala.
Ai 76ers vanno Andrew Bynum e Jason Richardson.

Inoltre ad Orlando si è liberato molto spazio salariale, cosa che gli darà l’opportunità di andare in cerca sul mercato dei free agent rimasti liberi e soprattutto di una guardia, visto che al momento ad Orlando ne hanno una sola.


Il lunghissimo tira e molla che ha condizionato gli Orlando Magic in primis, e poi tutta la lega è giunto al termine quest'oggi con una mega trade, come riportato precedenemente su queste pagine.

Wade sarà pronto per inizio stagione

A meno di un mese dall'intervento chirurgico al ginocchio, che ha costretto Dwayne Wade a saltare le Olimpiadi, la guardia dei Miami Heat è comunque a Londra, per degli impegni con alcuni sponsor.

Il giocatore ha fatto sapere che la riabilitazione sta andando come previsto, e che quindi si aspetta di tornare in campo per l'inizio della stagione.

Dwight Howard goes to... Hollywood!

E' finalmente finita la telenovela riguardante Dwight Howard. 'Superman' ha deciso d'accettare l'offerta dei Lakers.

Quella che sembrava una storia senza fine, finalmente ha avuto una conclusione. I Lakers hanno convinto il centro dei Magic portando a segno questa trade:

Ai Lakers: Dwight Howard (che sarà free agent la prossima estate), Chris Duhon e Earl Clark.
Ai Nuggets: Andre Iguodala.
Ai 76ers: Andrew Bynum e Jason Richardson.
Ai Magic: Arron Afflalo, Nicola Vucevic, Al Harrington e Moe Harkless.

Ormai manca solo l'ufficialità, ma a breve i Lakers avranno un terzetto da paura.

giovedì 9 agosto 2012

Dennis Lindsey nuovo GM dei Jazz

Gli Utah Jazz, nella figura del loro presidente, hanno annunciato un accordo con Dennis Lindsey, che sarà il nuovo GM della franchigia. Kevin O'Connor rimarrà nel ruolo di vice president of basketball operation.

Lindsey, che in precedenza ha trascorso 11 stagioni con i Rockets, occupando la carica di vice presidente delle basketball operation e successivamente quella di direttore del personale giocante, prima di approdare a San Antonio, dove ha trascorso le ultime 5 stagioni, sotto la carica di vice presidente e vice general manager.

Utah è fiduciosa, sotto la guida di Lindsey credono in un futuro migliore.

"Dopo gli Heat? I Pacers!" Parola di Danny Granger

Intervistato dall'Indianapolis Star, Danny Granger, leader dei Pacers, crede che la sua franchigia sia attualmente la seconda forza ad Est. "Sarà dura, Brooklyn ci darà del filo da torcere e ovviamente Miami farà il suo, ma credo che comunque possiamo ritenerci la seconda miglior squadra dell'Est".

Indiana viene da due ottime stagioni sotto la guida di Frank Vogel, e nonostante l'addio di Larry Bird, le ambizioni non sembrano cambiate. "Abbiamo ancora fame, e quando si ha una spinta del genere non ci si accontenta. Abbiamo fatto una bella stagione, ma non abbiamo ancora ottenuto nulla. Sappiamo tutti di far parte di una squadra di veterani e che la strada davanti a noi è lunga".

Di sicuro quest'anno dietro gli Heat ci sarà una bella battaglia.

mercoledì 8 agosto 2012

Sondaggio: Miglior colpo Post Season


Vogliamo sapere, secondo voi, chi ha fatto il colpo migliore nella post season.

Sì, non è ancora finita, ma i colpi significativi sono già stati fatti.

Se non vi trovate d’accordo con nostra selezione fatecelo sapere nei commenti!


Chi ha fatto il colpo migliore?
Heat - Ray Allen0%
Knicks - Jason Kidd0%
Rockets - Jeremy Lin0%
Lakers - Steve Nash0%
Clippers - Grant Hill0%
Brooklyn - Deron Williams0%
Bulls - Nate Robinson0%
Wolves - Andrei Kirilenko0%
Mavericks - OJ Mayo0%
Suns - Luis Scola0%
Boston - Jason Terry0%
Indiana - Roy Hibbert0%
Bobcats - Ramon Session0%
Kings - Aaron Brooks0%
Blazers - Nicolas Batum0%

Portland ha il suo head Coach

I Portland Trail Blazers hanno assunto il nuovo head coach, erano l’unica squadra ancora senza capo allenatore, si tratta di Terry Stotts.

La scelta definitiva è avvenuta nella prima serata di martedì e ha fatto cadere la scelta su Stotts a discapito dell’altro candidato Kaleb Canales, che resterà comunque come assistente dell’allenatore.

Terry Stotts ha passato le ultime quattro stagioni come assistente per Rick Carlisle ai Dallas Mavericks, in precedenza ha allenato Atlanta Hawks e Milwaukee Bucks, ottenendo un record personale, da allenatore, di 115-168.

La raffica del 7 agosto

- Il forward P.J. Tucker ha firmato per due anni con i Phoenix Suns.

- I New York Knicks hanno messo sotto contratto il fratello di JR Smith, anche lui guardia, Chris Smith(foto).

- C’è molto interesse intorno a Kenyon Martin, ex Los Angeles Clippers, fra le franchigie più interessate ci sono: Brooklyn Nets e Los Angeles Lakers.

- In questa settimana i più attivi sono stati i Boston Celtics che hanno teovato l’accordo per il rinnovo di Keyon Dooling e hanno messo sotto contratto il centro Jason Collison.

-I Cleveland Cavaliers hanno messo sotto contatto CJ Miles con un contratto di due anni.

- Leandro Barbosa, che sta disputando un’ottima olimpiade, ha attirato le attenzioni dei Los Angeles Lakers.

- I Milwaukee Bucks han trovato l’accordo con Joel Przybilla che ha preferito la franchigia del Wisconsin, che sta cercando di assicurarsi anche Mickeal Pietrus, ai Dallas Mavericks e ai Trailblazers.

martedì 7 agosto 2012

The difference between you and me

Nella lega americana che seguiamo e amiamo, vi sono principalmente delle differenze geografiche. 30 squadre divise in due conference regalano una post-season lunga. Quindi geograficamente le conference si dividono in stati dell'est e dell'ovest. Nella geografia NBA quest'ultimi rappresentano la maggior parte degli states, mentre le altre 15 squadre sono realmente sparse nella costa est.

Ok, fatta questa premessa da capitan ovvio, vado in uno dei veri punti. Andiamo sul basket giocato, e la prima cosa che risalta è l'estrema competizione ad ovest. Tante squadre possono entrare nella post-season, e chi ne rimane fuori può essere al limite della sorpresa, questo perchè ci sono molte squadre complete, composte da rotazioni profonde, in generale un team che non fa da supporto alla sola stessa.

Ad ovest si ha l'impressione che si giochi un basket più frenetico, da 120 punti, se mi concedete quest'espressione. Ad est invece, a parte le favorite si ha un toto sorpresa. Ad est probabilmente non sanno cosa sia la frenesia, si ha un occhio di riguardo alle giocate intelligenti. Quindi da una prima analisi notiamo come stile di gioco e composizione dei team siano diversi.

Passando all'extra parquet, parliamo della cultura pop di questi anni, molti atleti afro-americani seguono la moda, quindi qui non parliamo di differenze radicali. Però l'atteggiamento cambia. Anche guardando il Team USA si notano le superstar, e se l'immortale Bryant è sotto gli spotlight per evidenti motivi, LeBron e 'Melo colpiscono per le personalità. Possiamo parlare di casualità o ritornare alla composizione dei team, però ad est ci sono più atleti/superstar che dall'altra parte. La "sola" Los Angeles non può tenere il passo.

Insomma, in un mondo che sembra unito, vi sono differenze. Piccole differenze che rendono un'atleta, un gesto, un momento ancora più bello.

venerdì 3 agosto 2012

TeamUSA: Total Domination

Alla Basketball Arena di Londra, stasera, si è fatta la storia dei giochi Olimpici.

Il Dream Team americano ha battuto la nazionale nigeriana 156-73, si avete capito bene, non è un errore di battitura…centocinquantasei!

Il precedente record stabilito dalla Spagna contro l’Egitto nell’olimpiade del 1988 a Seul, Corea del Sud, era di 138 punti. Ora è storia.

Non c’è stata mai vera partita, il parziale iniziale è stato di 13-0, a fine primo quarto TeamUSA aveva già collezionato 49 punti, resterà il parziale più prolifero, e una parziale di 11 triple realizzate sulle 14 tentate. A fine partita le triple realizzate saranno ben 29 sulle 46 tentate, con una percentuale finale dal campo del 71%.

Il miglior realizzatore per il TeamUSA esce dalla panchina ed è ancora una volta Carmelo Anthony da 37 punti, seguito da Russell Westbrook, che ci ha regalato vere azioni da Highlight, con 21 punti e un Kobe Bryant, devastante nel primo, con un sorprendente 16 punti visto che ha giocato solo 10:43 min.

La corsa all’oro del TeamUSA ha innestato una nuova marcia, next stop il 4 agosto contro la Lituania.

mercoledì 1 agosto 2012

Barnes: arresto e rilascio

Il free agent, ex Los Angeles Lakers, Matt Barnes è stato arrestato nella mattinata del 30 luglio, quando è stato fermato da un agente di polizia che gli contestava un totale di 26.000 dollari di multe non pagate, da qui è scattato l’arresto per aver minacciato lo stesso agente.

Poche ore dopo Barnes è stato rilasciato previa il pagamento della cauzione era stata fissata a 51.000 dollari.

Così lo stesso Barnes ha commentato l’accaduto su twitter:” Funny how a small situation turns into a "Urban Legend".. A $26,000 traffic ticket?? Come on now smh.. Have a good night” “Oh.. For all you perfect people out there looking at me w/your nose in the air, who have "NEVER" missed a court date for a "TRAFFIC VIOLATION" God Bless You...”